top of page
Immagine del redattoreAbîme de Livres

ALPACA di ANDREA BAZZARDI




 

CITAZIONE






SCHEDA TECNICA


•Titolo: Alpaca

•Autore: Andrea Bazzardi

•Casa editrice: Scatole parlanti

-

Andrea Bazzardi ritorna con la sua seconda opera dedicata al viaggio e alle avventure nel meraviglioso e suggestivo Sud America.

🦙

Alpaca è il viaggio, anzi i viaggi di Hiram, il protagonista, uomo alla ricerca di se stesso che nel vagare per terre amene trova la valvola di sfogo per sfuggire alla vita banale della madre patria, l’Inghilterra.

✒️

Non manca anche in questo caso il realismo magico di stampo sudamericano, che nell’opera di Andrea si scopre negli atteggiamenti e nelle azioni dei protagonisti.

🔍

Il libro è un percorso nel quale il lettore s'inoltra, scoprendo e collegando sia le tappe del viaggio di Hiram, che le vite di tutti i personaggi che si relazionano con lui, da India al più terribile marconista della Santa Maria.

❤️

L’amore è un altro filo conduttore del libro, il rapporto tra Hiram e India è speciale e chiunque avrà il piacere di leggere l'opera non potrà non amare il loro gioco di luci ed ombre del loro rapporto, una fiamma scossa dal vento.

📣

Consiglio questo libro perchè, come tutti i libri di Andrea , sanno catturare il lettore nella loro spirale, tra storie uniche e situazioni reali in condizioni speciali.


Come sempre buona lettura!


-


LA LIBERTÀ DEL VIAGGIO

Viaggiare non è veramente piacevole, si va incontro all'ignoto e l'ignoto è qualche volta sgradevole e sempre traumatico; però fa bene.

Scrive nella sua autobiografia Alberto Moravia. Viaggiare è spesso ristoro dell'anima, sfido molti di voi, io in primis, a non accettare immediatamente la possibilità di viaggiare in un luogo esotico,con un biglietto last minute e abbandonare tutte le preoccupazioni della vita ordinaria.

Il viaggio però come sottolinea Moravia è mettersi nelle mani di qualcun altro, che spesso non si conosce, è un atto di fiducia, un salto nel vuoto, più o meno grande, che permette di liberarci dai limiti, sia mentali che culturali, paraocchi che spesso portano un passo più vicini alla xenofobia e all'odio razziale.

Anche nel libro di Andrea il viaggio gioca un ruolo fondamentale, come nel suo precedente romanzo, il protagonista vive la necessità di abbandonare il suo mondo, la sua realtà per entrare in una dimensione interiore, che difficilmente si può trovare nella quotidianità, nella vita routinaria, nel grigiore della grande città.

Spesso il viaggio però diventa frenesia, allontanamento non per passione ma per necessità, sia quella, non banale, di lasciarsi i problemi alle spalle che la necessità di trovarsi una terra dove poter sopravvivere.

Hiram in questo caso è sul filo del rasoio tra l'amore del viaggio e la frenesia del non riuscire a restare tra i ranghi di una vita ordinaria, auspicando di trovare in luoghi esotici, in questo caso il Sud America, la chiave per poter rientrare nella propria quotidianità. Forse questa è la malattia del viaggiatore oppure è la sana follia che ci permette di sopravvivere all'ordinarietà delle nostre esistenze?

La risposta non ve la posso dare io ma la potete trovare solamente nel profondo del vostro cuore.



 

SEGUICI SU TUTTI I SOCIAL E ISCRIVITI PER NON PERDERTI NOVITA', ARTICOLI, RECENSIONI

E MOLTO ALTRO...




10 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


Post: Blog2_Post
bottom of page