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•Titolo: Cronorifugio
•Autore: Georgi Gospodinov
•Pagine: 318
•Casa editrice: Voland
Traduzione di Giuseppe dell’Agata
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Il tempo è un'illusione, vorrei introdurre in questo modo Cronorifugio, con una frase di Albert Einstein.
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Il tempo è il tema principale di Cronorifugio, in particolare il tornare indietro nel passato tra suggestioni ed epoche d’oro da voler replicare.
L’incontro tra i due protagonisti segna l’inizio di un’avventura che porterà entrambi a riflettere sul concetto di passato; in Gaustín si può notare maggiormente la distanza temporale, rispetto al secondo protagonista e narratore.
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Il libro è diviso nelle fasi antecedenti e successive al referendum indetto per riportare ogni paese europeo al passato democraticamente scelto dai cittadini.
Con particolare attenzione alla Bulgaria luogo natale dell’autore.
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Il libro ha vinto nel 2021 il premio strega internazionale.
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Cronorifugio è un libro impegnativo, si fatica qualche volta a mantenere il filo della narrazione, a causa dei numerosi salti temporali, premesso questo, credo sia stata una delle letture più potenti degli ultimi mesi.
Attuale e realistica sembra anticipare per tempo gli eventi che stiamo vivendo in questi ultimi mesi, in particolare la guerra in Ucraina. Anche la mente e la malattia sono temi abbastanza significativi all'interno del libro. In una descrizione che unisce astratto e presente, realtà con illusione,, insinuando nel lettore il dubbio, ma soprattutto il ragionamento.
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La lettura è consigliata a chi cerca un testo da dover assecondare, al lettore capace di lasciarsi guidare, nello scorrere delle pagine, dal protagonista e dall’autore.
Chi ha già letto, oppure affrontato nelle sue letture Joyce o Svevo, ne sarà avvantaggiato, scoprirete leggendo il perché…
POST LETTURA
Ho sentito per la prima volta parlare di questo libro a Propaganda Live, qualche mese fa, durante un intervento di Damilano, la trama, anche se raccontata brevemente, mi ha catturato, impossibile non cedere al fascino del tempo, per chi, come me ama la storia.
Leggerlo è stata una vera epifania, la scoperta di un autore che sicuramente sarà presente nelle mie prossime scelte letterarie. Tra le pagine di Cronorifugio si può trovare la risposta al dilemma dell'importanza del passato, riprendendo la filosofia Nietzscheana, ritrovare il famoso atteggiamento della storia antiquaria, per chi non conoscesse, l’atteggiamento di chi si lega al patrimonio passato e vorrebbe viverci, ritornando alle epoche di maggior lustro, ormai svanite.
Le influenze letterarie visibili in questo libro sono numerose, da Joyce a Borges, solo per citare, tra l’altro quest’ultimo anche citato nell’opera.
Condensare Cronorifugio in poche righe, confermerà chi lo ha letto, è un'impresa eccezionale, perché la scrittura di questo autore non si piega alla logica del libro, ti confonde, ti insegna, ti ampia la mente, ma quando pensi di aver capito, ti riporta nel dubbio, nella domanda ho capito veramente? alla quale forse non si può rispondere.
Dopotutto è necessario capire sempre tutto di un libro? forse sta in questo la grandezza di quest’opera e del suo autore.
#quotd Voi cosa ne pensate In che epoca vorresti vivere❓
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