SCHEDA TECNICA
•Titolo: Föra come 'n balcú
•Autore: Costanzo Gatta
•Pagine:
•Casa editrice: Gam editrice
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I più strani, i più curiosi, le menti più sopraffine e i lavoratori della “fabbrica dell’appetito”, si possono trovare tutti in questo libro di Costanzo Gatta, giornalista e scrittore bresciano, memoria storica dei curiosi personaggi che hanno costellato Brescia e la sua provincia.
Il libro è parte della collana i Lugarì ideata dalla Gam editrice per raccontare il territorio e le sue personalità!
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Storie che ci ricordano un passato fatto di persone umili, ma intelligenti, grandi geni, poeti e "scienziati”, tutti accomunati dal fatto di essere un po’ fuori di testa, e chi non lo è a questo mondo!
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Il libro è diviso in capitoli e affronta i personaggi a seconda delle loro peculiarità, raccontandone i particolari in maniera molto divertente ed appassionante.
Sicuramente il lettore #bresciano saprà cogliere i riferimenti dialettali, ma non preoccupatevi la lettura è adatta a tutti, anche chi non conosce il dialetto, perché solo alcune citazioni sono state riportate in lingua originale, il resto del libro è scritto in italiano.
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Lo sapevi che il bordo delle pagine colorato, una peculiarità dei libri d’epoca, serviva per proteggere il libro dalla polvere, che sul colore scivola via!
Ne avete anche voi uno simile? scrivetelo nei commenti!⏬
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❓ #quotd vi piacciono i libri dedicati alla storia locale❓
Ho avuto modo di conoscere direttamente Costanzo Gatta, l'autore, ed il suo libro durante presentazione che ho realizzato, insieme al comune di Rudiano e alla casa editrice GAM.
Indubbiamente è un libro destinato ad un pubblico di nicchia, Bresciani e tutti coloro che vogliono approfondire la storia del territorio e della popolazione della provincia bresciana, ma che porta al lettore uno spaccato di umanità incredibile.
Parte di questi personaggi, vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento, sono mossi dalle necessità e dalle vicissitudini di quella che, come definisce bene l'autore, è la fabbrica dell'appetito, la necessità di sopravvivere, attraverso il proprio ingegno e abilità di saper trovare un modo per guadagnare quel poco per un po' di vino e un pasto caldo in osteria.
Questo microcosmo però è composto anche da personaggi che di sono diventati famosi per le loro imprese eccezionali, come lo scienziato che calcolò con esattezza, provata persino dalla Nasa, la giusta distanza che avrebbe portato l’uomo sulla Luna, naturalmente per spedirci la suocera!
Ricordare queste figure è oggi più importante che mai, in un’epoca di grandi cambiamenti, in cui tutto sembra vacillare, nel quale il sapersi arrangiare è diventata non solo un'abilità, ma anche e soprattutto un'esigenza, si può apprendere molto dalle loro imprese.
Da non dimenticare è anche il lato comico, lo capirete leggendo e, se volete, visionando la diretta. Föra come 'n balcú è un libro per conoscere la storia, ma allo stesso tempo una lettura leggera e adatta ad ogni lettore, capace di insegnare ma anche di lasciare nel lettore quel velo di comicità che non guasta mai in una buona lettura.
INQUADRATURA SPECIALE
Infine, ultimo ma non ultimo, da sottolineare il ricco apparato di illustrazioni ed immagini che impreziosiscono l'opera, ricordando i vecchi volumi novecenteschi e le loro peculiarità.
Il colore sul lato esterno delle pagine le preservava dalla polvere ed oggi solo in pochi riescono ad utilizzare con sapienza questa tecnica, abbastanza complicata che permette di colorare solo una piccola porzione della pagina senza macchiare l'Interno.
La GAM editrice attraverso i suoi tecnici specializzati è capace di svolgere tale attività regalando agli appassionati un bellissimo ricordo da conservare.
DA VEDERE DOPO LA LETTURA:
Molte di queste storie si prestano a quella che era la sapienza degli uomini della terra, delle loro necessità e vite difficili. Il modo che ha usato l'autore per presentare i personaggi, mi ha ricordato un grandissimo film di Ermanno Olmi, uno dei registi più importanti del cinema italiano, che nella sua pellicola l'albero degli zoccoli ambientata nella campagna bergamasca di inizio novecento, soprattutto nella celebre scena delle storie raccontate in cascina la sera.
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