Per festeggiare il maggio dei libri vi proponiamo questo stupendo libro!
CITAZIONE
•Titolo: Storia confidenziale dell’editoria italiana
•Autore: Gian Arturo Ferrari
•Pagine: 363
•Casa editrice:Marsilio
L’editoria italiana ha avuto, nella sua lunga e gloriosa storia, grandi figure di prestigio, che hanno saputo rendere gloria a opere che oggi definiamo a pieno titolo classici. Gian Arturo Ferrari, giornalista e uomo di libri, racchiude nel suo saggio il racconto degli ultimi cento anni della storia dell’industria libraria della nostra penisola. 🇮🇹
Si parte da due nomi altisonanti, Mondadori e Rizzoli, orfani e quasi analfabeti, senza dimenticare le origini della storia editoriale moderna, ovvero Treves e Sonzogno, precursori delle attuali big del mercato. 💰
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Molti sono i protagonisti che animano le pagine di questo straordinario viaggio alla scoperta di ricordi e aneddoti che hanno fatto la storia della letteratura italiana a cavallo tra Novecento e anni duemila. Il libro riesce abilmente a congiungere l’esperienza dell’autore con quella del panorama che lo ha circondato, cresciuto e formato, lasciando trasparire le grandi rivoluzioni e impronte lasciate dalle differenti case editrici e dai loro carismatici componenti. 🌟
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Il libro è assolutamente un must read per gli amanti dei libri e della letteratura, soprattutto italiana recente. Lo consiglio anche ad aspiranti leve nel mondo dell’editoria, che attraverso l’esperienza dell’autore potranno imparare tecniche e strategie utili per la loro professione. 👍
Lo stile di scrittura è incantevole, capace di rendere emozionante anche la storia dell’editoria che, vista dagli occhi dei non addetti ai lavori, può sembrare poco interessante, ma raccontata in questo modo assume una grande carica di pathos. Ho adorato molto l’uso delle metafore e di alcune citazioni letterarie utilizzate per spiegare alcuni concetti o meccanismi dell’editoria. 📝
Come sempre buona lettura! 🙌
Non avrei mai voluto terminare questo libro. In effetti, ogni tanto capita anche a noi appassionati lettori di rimanere così legati a una lettura da faticare a distaccarcene. In particolar modo quando si leggono romanzi. In questo caso, però, mi è capitato con questo saggio che, con la sua capacità di scrittura, è riuscito a rendere l’esperienza di lettura un viaggio incredibile. Credo che la ricetta utilizzata sia stata perfetta: storia al punto giusto, una spruzzata di aneddoti e un quanto basta di nozioni base di editoria. Cosa potrebbe esserci di meglio? La storia editoriale italiana è un crogiolo di grandi personaggi e di situazioni inimmaginabili per chi non ha mai sbirciato dall’altro lato del volume appoggiato sul comodino. Il libro come prodotto finito è un intreccio tra la vita dello scrittore e, anche e soprattutto, le vicende che hanno portato alla sua pubblicazione. Molti di noi lettori sono abituati, spesso inconsapevolmente, a grattare unicamente la superficie, a sfogliare le pagine, dando più valore al contenuto, spesso dimenticando la forma, l’idea alla base della realizzazione dell’opera e tutti quei passaggi che hanno permesso di arrivare al testo a stampa. La bellezza di “Storia confidenziale dell’editoria italiana” è quella di poter capire questa logica non sotto il punto di vista nozionistico ma sotto quello di una conversazione libera, come tra due conoscenti, in un rapporto che oscilla tra allievo e maestro, tra amicizia e confidenza. Consiglio: tenetevi a portata di mano qualche segnapagina; vi torneranno molto utili.
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